°Claudia°
UTTHITA PARSVAKONASANA
Dal sanscrito: utthita significa “esteso”, parsva significa “laterale” e kona significa “angolo”. Quindi il significato, nell’insieme, è “posizione dell’angolo laterale esteso”. E nell’eseguirla capirai perché si chiama così: il corpo, una volta raggiunta la posizione, va a formare proprio un angolo laterale allungato, esteso per l’appunto.
Inoltre, Utthita Parsvakonasana è una posizione polare, cioè va a lavorare sui due aspetti energetici del corpo: yin, femminile e lunare, e yang, maschile, solare. Per questo motivo, affinché i due aspetti rimangano ben equilibrati tra loro, è fondamentale eseguire la posizione da entrambi i lati.
A cosa serve Utthita Parsvakonasana? Innanzittuto è utile per allungare e fortificare i muscoli e le articolazioni delle gambe, delle ginocchia e delle caviglie. È anche decisamente consigliato per chi soffre di stitichezza, osteoporosi e artrite, dolori mestruali, sciatica, cellulite.
Non è tutto: Utthita Parsvakonasana attiva il secondo e il terzo chakra, rispettivamente Svadhisthana Chakra e Manipura Chakra.
Utthita Parsvakonasana, i benefici
Ecco i principali benefici di Utthita Parsvakonasana:
allungamento e fortificazione dei muscoli e delle articolazioni delle gambe, delle ginocchia e delle caviglie;
estensione della colonna vertebrale, del torace, delle spalle e della zona inguinale;
riduzione del dolore nell’area lombare della schiena e prevenzione della sciatalgia;
stimolazione degli organi addominali;
incremento della resistenza fisica;
potenziamento della capacità polmonare;
maggiore afflusso di sangue verso gli organi dell’apparato genitale e conseguente miglioramento della funzionalità;
riduzione dei dolori mestruali;
attenuazione della progressione dell’osteoporosi;
attivazione del secondo e terzo chakra.
Come si esegue Utthita Parsvakonasana
Espirando allarga le gambe fino a portare i piedi a 75 centimetri/un metro tra loro. Non stare lì con il centimetro, chiaramente la distanza dipende anche dalla tua altezza.
A questo punto, appoggia le mani sui fianchi e ruota il piede sinistro verso destra, quindi verso l’interno, e il piede destro di 90 gradi verso destra. Presta attenzione ai talloni, che devono essere allineati.
Espirando, fletti il ginocchio destro di 90 gradi portandolo sopra la caviglia destra con la tibia perpendicolare a terra. La coscia dovrebbe essere parallela al suolo. Se non dovessi riuscirci le prime volte, non preoccuparti.
Porta in avanti il busto fino ad arrivare alla coscia della gamba piegata e appoggia la mano destra all’esterno del piede destro. Spingi il ginocchio destro verso l’interno del braccio. Fai attenzione ad aprire il petto e a non contrarre le spalle. Importante, non spingere troppo e non sforzarti troppo. Ricordati sempre che nello yoga, così come nella vita, i risultati si raggiungono gradualmente, ascoltandoti e non andando mai oltre i tuoi limiti.
Arriva col braccio sinistro sopra la testa, fino a toccare l’orecchio sinistro; dopodiché metti la mano in avanti con il palmo verso terra. La testa deve essere in linea con la spina dorsale e lo sguardo verso l’alto.
In questa posizione dovresti avvertire un profondo allungamento di tutto il lato sinistro del corpo, dalla caviglia fino alle dita della mano. Mantieni la posizione fino a che riesci senza smettere mai di respirare.
Per tornare alla posizione iniziale, inspirando, pianta entrambi i piedi a terra allungando il braccio destro verso l’alto, sollevando il busto ed estendendo il ginocchio.
Compi dei respiri profondi e ripeti tutto dall’altro lato.
