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🌱 CONSAPEVOLEZZA INTERIORE 🌱 - Il Dono Dell'accettazione -Gli esseri umani maturano piano.

* Accettare non vuol dire subire

Spesso nella nostra cultura si fa confusione tra accettazione e rassegnazione. Accettare non vuol dire essere passivi, indifferenti e farsi andare bene tutto. Accettare vuol dire coltivare un atteggiamento non giudicante verso la nostra esperienza: imparare a lasciare andare la seduzione di parole come "bello/brutto", "va bene/non va bene", "mi piace/non mi piace", per dare il benvenuto a ciò che accade dentro di noi e intorno a noi.

* La pausa che ti trasforma

Spesso fatichiamo ad accettare il bisogno di fermarci, e viviamo male le pause. Eppure prendersi una pausa è l'unico modo per far spazio al nuovo.

Pratichiamo l'arte della pausa quando meditiamo, quando ci fermiamo a chiederci come stiamo realmente, quando concediamo alla mente di riposarsi e al corpo di lasciar andare la tensione che così spesso portiamo inutilmente. Quando è stata l'ultima volta che ti sei preso una pausa per sentire come stavi davvero ?

* Accettazione nella meditazione

Non di rado quando insegno, ascolto persone che giudicano la propria pratica meditativa in base all'esperienza che hanno provato: "la pratica è stata molto bella, ero calmo e poco distratto", oppure: "ultimamente quando medito provo tristezza, rabbia, probabilmente sbaglio qualcosa". Se pensi che la meditazione debba farti sentire sempre felice e sereno, è il caso di ricrederti. La Mindfulness, la meditazione Vipassana non ci trasforma in un robot, spegnendo le emozioni negative, ma ci permette piuttosto di conoscere come funzionano le emozioni.

Con il tempo, osservandole e lasciandole essere, scopriamo che possiamo rimanere interi anche nei momenti più difficili, e cogliere insegnamenti che ci permettono di affrontare le difficoltà con la nostra parte più saggia.

* La compassione è tutto

Quando fermarci e stare con quello che proviamo ci fa paura, al compassione è tutto. Se in questo periodo dell'anno ti trovi alle prese con emozioni che fatichi a gestire, non criticarti. Prova piuttosto a dire a te stesso: "è proprio difficile per me questa situazione", senza aggiungere altro. Ricordati che la sofferenza fa parte della vita e che non sei solo. Probabilmente in questo momento c'è almeno un' altra persona, nel raggio di pochi km, che sta provando quello che provi tu. Magari è il tuo vicino di casa. Posa una mano sul cuore, e chiediti : "che io possa essere paziente", "che io possa lasciare andare", "che possa essere gentile con me stesso". Infine, datti una carezza, un abbraccio, una pacca sulla spalla, o qualsiasi gesto gentile di cui senti il bisogno, per ricordarti che puoi prenderti cura di te stesso e premiarti dell'attenzione che ti sei dedicato.


Namasté


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