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METABOLISMO DI PRIMAVERA

Marzo in ayurveda è considerato il mese più caldo dell'anno perché il nostro organismo non è ancora pronto alle giornate di sole intense e, solo gradatamente, trova il suo ritmo. Spesso poi, il primo caldo provoca raffreddori e sinusiti. Il motivo? Il rapido rilascio di grassi nel sangue che aumenta l'elemento acqua e attacca i polmoni. Anche a livello emozionale può portare instabilità e difficoltà, per il medesimo rilascio tossinico sul piano sottile. Lo yogi attento al cambio di stagione, e ad ogni influenza che arriva dal Macrocosmo attorno a lui, non si farà cogliere impreparato e sarà pronto a variare la propria dieta e l'intero stile di vita. Eccovi alcuni suggerimenti pratici, che ciascuno dovrà adattare con consapevolezza alla propria costituzione individuale. Durante la primavera, la Natura mette in atto dei passaggi così potenti che da sempre è vissuta dall'uomo come un momento di difficile equilibrio, di riposizionamento e ribilanciamento di tutti gli elementi e, a livello organico, è uno dei passaggi più stressanti dell'anno. Quando l'instabilità della primavera arriva il corpo è confuso, il sistema immunitario dovrà ancora lottare con il freddo e neve oppure potremo vivere all'aria aperta e godere dell'aria e del sole?

La cosa più importante è far ripartire (e poi stabilizzare) il metabolismo, dopo la sedentarietà della stagione fredda occorre procedere con un buon programma DETOX. Una strategia di salute ayurvedica porterà quindi a stare al caldo, fare attività fisica vigorosa, riaccedere Agni, il fuoco digestivo.

In altre parole occorre ridurre Kapha accumulato eliminando le tossine (Ama) che l'organismo ha depositato nei tessuti durante l'inverno. Consiglio quindi attività fisica, sostenuta da un ciclo di massaggi per aiutare la circolazione del sangue, bagni caldi e sauna per rivitalizzare e stimolare i tessuti.

KAPHA ADDIO

La primavera si lascia alle spalle la stagione fredda, dominata da Kapha Dosha (acqua+terra) e va verso un aumento del calore del Fuoco (Pitta). A volte si sbilancerà verso Vata (nei giorni ventosi e secchi), altre volte verso Kapha (nelle giornate piovose e umide). Questo continuo oscillare senza stabilità, può determinare uno squilibrio di Vata che dovrà essere tenuto sotto controllo da ritmi e routine regolari. Abbiamo visto che dei tre Dosha, è proprio Kapha che da forza e salute al sistema immunitario, grazie alle sue qualità "materne" di acqua-terra. Porta lubrificazione alle giunture, crea muco per proteggere i tessuti super sensibili dei seni nasali e para nasali, dei polmoni e dello stomaco. Determina anche la forma e la forza e la forza dei muscoli. Quando Kapha è in equilibrio ti fa sentire forte, stabile e calmo. Se è fuori equilibrio, potreste sentirvi assonnati, stanchi e svogliati. Potreste avvertire sintomi come sinusite, nausea, sovrappeso, ritenzione o pesantezza nei arti, tutti causati da un eccesso nei bronchi. E' molto importante riportare Kapha in equilibrio in primavera. D'inverno il corpo influenzato dal Kapha,ingrassa, si impigrisce ha bisogno di dormire e di energie. Occorre ora muovere questa pesantezza con un ritmo e un'attività stagionale che permetta di alleggerirsi fisicamente, mentalmente ed emozionalmente. Il miglior approccio come sempre è l'insieme di più fattori: una dieta leggera, erbe specifiche, asana e pranayama, meditazione e rituali devozionali. Potrebbe sembrare troppo ma bastano pochi cambiamenti all'inizio, creare un'energia sattvica virtuosa che vi spingerà a completare il resto del programma. E' importante procedere a piccoli passi perché la natura di Kapha è testarda, densa e pesante un "nemico" molto ostinato.

DIETA LEGGERA, VITALE E SUPER COLORATA

Il miglior approccio consiste nel prediligere cibi depurativi, succhi e tisane. Dopo il grande accumulo dell'inverno è doveroso fare pulizie. Il muco deve essere drenato quindi occorre eliminare i latticini (principali mucogenici alimentari), favorendo il consumo degli agrumi, (limoni in primis) veri e propri spazzini e alcalinizzanti del sistema. I sapori piccante, amaro e astringente riducono Kapha e aiutano a ripulire i tessuti.

Abbondate con le verdure crude, in particolare con quelle a foglia verde. Prediligete tra le radici, barbabietole, carote e rape per mantenere pulito il fegato. Piselli e fagioli sono proteine legger perfette in questa stagione. Prezzemolo, asparagi, cicoria, radicchio, crescione e spianacino fresco non devo mancare. Tutte le bacche e i frutti rossi sono ora di stagione e vanno inseriti come spuntino, ripulisco il fegato e calmano il sistema nervoso. In generale la cena dovrebbe essere leggera senza proteine animali e e cereali. E' importante bere molto, succhi di frutta e di verdura in particolare. A volte durante l'inverno, si accentuano i dolori muscolari e articolari. Una dieta vegana può in questi casi rapidamente riportare l'infiammazione e il dolore in equilibrio.

ASANA

Lo stomaco, il petto, la gola e la testa sono la sede di kappa, in quanto producono muto. Se praticate la respirazione intensa Ujjayi in Virabhadrasana1, Surya Namaskar, Bhujangasana e le torsioni da seduti, aiutate Kapha a circolare liberamente alternando la compressione dell'addome e l'espansione del petto. Analogamente, i piegamenti in avanti capovolti come Adho Mukha Svanasana e Halasana rafforzano il diaframma e favoriscono l'espulsione del muco.

SEMPRE E SOLO CON AMORE

Ogni cambio di stagione richiede ascolto e consapevolezza maggiori per fare quei giusti cambiamenti che permettono di adeguarsi degli elementi nel Cosmo. Come già detto, è importante procedere lentamente e con un approccio semplice e rilassante. Evitate che questi programmi diventino un'altra voce del vostro interminabile elenco di cose da fare. Assaporate la primavera in arrivo con tutti i cinque sensi ben predisposti, semplificandovi la vita in modo da includere solo quelle cose che realmente rivitalizzano il corpo e la vostra mente. L a minaccia più insidiosa alla nostra salute, sia fisica che mentale, è rappresentata dalla frenesia. Quando siamo sovrastimolati, sperimentiamo gli stessi problemi emotivi e neurologici di quando mangiamo troppo: ci riempiamo oltre la nostra capacità, al punto da indebolire l'intero sistema. Ecco perché non dobbiamo dimenticare di aumentare lo spazio positivo nella nostra vita. Le soluzioni posso essere varie: praticare regolarmente Yoga Nidra, spegnere la TV con maggiore frequenza, recuperare un rapporto di amicizia, ritirarci in un luogo tranquillo dedicandoci solo alle nostre esigenze. Stare meglio con noi stessi, potenzierà il flusso del prana...Non solo ci sentiremo più sani e più leggeri, ma saremo anche pronti a goderci le meraviglie di quello splendido periodo dell'anno.



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